Un circuito si dice in logica cablata quando ogni componente svolge una funzione logica ben precisa. Insieme alla logica programmata sono due metodi per controllare e automatizzare i processi industriali.
I componenti sono collegati tra di loro attraverso dei fili (cablaggio). Il circuito è molto semplice da realizzare ma è poco flessibile: una volta realizzato è molto difficile da modificare.
I componenti utilizzati nella logica cablata si dividono in:
- Monostabili componenti che sono normalmente aperti (NO) o normalmente chiusi (NC) e che commutano il loro stato solo quando avviene un intervento esterno senza mantenerlo una volta che l’intervento esterno viene meno.
Esempio: premo un pulsante, il componente commuta da contatto chiuso a contatto aperto e ci rimane fintanto che tengo premuto il pulsante.
- Bistabili componenti che sono normalmente aperti (NO) o normalmente chiusi (NC) e che commutano il loro stato mantenendolo anche quando l’intervento esterno viene meno.
Esempio: premo un pulsante, il componente commuta da contatto chiuso a contatto aperto e ci rimane fintanto che non viene premuto nuovamente il pulsante.
Struttura di un circuito in logica cablata #
I componenti dell’impianto vengono disposti all’interno di quadri elettrici, più grandi dei tipici quadri di distribuzione civili (centralini)
Dentro i quadri i componenti vengono agganciati a dei profilati normalizzati (barra DIN).
Tipologie di circuito #
In un impianto in logica cablata si trovano due circuiti principali:
- Comando e segnalazione in questo circuito si hanno tutti i dispositivi di comando (pulsanti e interruttori) e di segnalazione (spie luminose). L’alimentazione dei componenti è a 12, 24 o 48 V e lavorano a bassa potenza.
- Potenza in questo circuito si hanno tutti i dispositivi di potenza (relè e contattori) e quelli finali da controllare (es: motori trifase). L’alimentazione dei componenti è compresa tra i 230 e i 380 V e lavorano ad alta potenza.
Codici alfanumerici #
In un circuito tutti i dispositivi vengono identificati tramite dei codici alfanumerici (con lettere e numeri). I codici seguono questa regola:
ABx
dove: AB sono due lettere che identificano la tipologia del dispositivo e x è il numero che
identifica il numero dispositivo 1,2,3…
Dispositivi di comando, segnalazione e potenza #
Seguendo la regola di identificazione i dispositivi in logica cablata vengono identificati da questi codici alfanumerici:
- HAx segnalatore acustico
- HLx segnalatore ottico
- FUx fusibile
- KAx relé ausiliario
- KMx contattore
- SBx pulsante
Conduttori #
Invece ciascun conduttore ha una sigla ben precisa:
- L1 fase 1
- L2 fase 2
- L3 fase 3
- N neutro
- L+ positivo in corrente continua
- L- negativo in corrente continua
- PE protezione
- PEN protezione-terra
- E terra
Norme #
La realizzazione degli schemi in logica cablata elettromeccanica deve seguire le seguenti norme CEI:
- Alimentazione circuiti comando e segnalazione CEI 44-5
- Codici alfanumerici componenti elettromeccanici CEI 3-34 e CEI 44-6
- Codici alfanumerici morsetti ed estremità dei conduttori CEI 16-2
- Colori tipici ausiliari comando e segnalazione CEI 16-6
- Comandi funzionali CEI 44-5
- Comandi di arresto CEI 44-5
- Colore e senso di movimento attuatori CEI 45-5