View Categories

2. Interruttori magnetotermici

Interruttore magnetotermico Gewiss
Interruttore magnetotermico Gewiss

Gli interruttori magnetotermici combinano la protezione termica e magnetica in un unico dispositivo. La parte termica protegge da sovraccarichi prolungati, mentre quella magnetica interviene in caso di cortocircuito.

Funzionamento #

Scatto interruttore magnetotermico (fonte: Wikipedia)
Scatto interruttore magnetotermico (fonte: Wikipedia)

Inizialmente l’interruttore deve essere chiuso agendo sul comando manuale oppure, nei modelli più grandi, per mezzo di motori elettrici. In questo modo viene caricata una molla che tende a provocare l’apertura dei contatti, ma è trattenuta da un’ancorina. 

Quando una sezione del dispositivo rileva un guasto, la molla viene liberata e si ha lo scatto, cioè l’apertura dell’interruttore. La forza prodotta dalla molla deve essere tanto più elevata quanto maggiore è l’intensità della corrente da interrompere, ovvero il potere di interruzione del dispositivo.

Struttura #

Struttura di un magnetotermico (fonte: Wikipedia)
Struttura di un magnetotermico (fonte: Wikipedia)
  1. Leva di comando
  2. Meccanismo di scatto
  3. Contatti di interruzione
  4. Morsetti di collegamento
  5. Lamina bimetallica (rilevamento sovraccarichi)
  6. Vite per la regolazione della sensibilità (in fabbrica)
  7. Solenoide (rilevamento cortocircuiti)
  8. Sistema di estinzione d’arco

Tipi di interruttori magnetotermici #

Curva di intervento interruttore magnetotermico
Curva di intervento interruttore magnetotermico

Il tipo di magnetotermico da utilizzare è determinato dalla sua curva di intervento:

  • Tipo B Soprattutto per uso domestico e per carichi con bassa corrente di spunto, con intervento da 3 a 5 volte la In
  • Tipo C Adatto per carichi con correnti di spunto moderate, come motori elettrici, con intervento da 5 a 10 volte la In
  • Tipo D Per carichi con alte correnti di spunto, come trasformatori e grandi motori, con intervento da 10 a 20 volte la In

Dati di targa #

Dati di targa interruttore magnetotermico
Dati di targa interruttore magnetotermico
  • Curva di intervento e Corrente nominale In di impiego
    La curva di intervento è identificata da una lettera (B, C o D) e la In dipende dalla richiesta di corrente del carico (disequazioni delle correnti)
  • Potere d’interruzione nominale (Pdi o Icn) rappresenta la massima corrente di cortocircuito che il magnetotermico può sopportare senza guastarsi

Nell’immagine sopra: magnetotermico C10 (curva C e In = 10 A) Pdi = 4,5 kA

Corrente di cortocircuito (Icc) e potere di interruzione (Pdi) #

Corrente di cortocircuito Icc
Corrente di cortocircuito Icc

Come si calcola la corrente di corto circuito (Icc) e come si sceglie il potere di interruzione (Pdi)?

Formule per calcolare la corrente di cortocircuito Icc
Formule per calcolare la corrente di cortocircuito Icc

Per prima cosa devo calcolare la Zfornitore , sapendo la Valimentanzione (monofase = 230 V, trifase = 230V/400V) e ricavandomi la Icc,fornitore dalla tabella CEI 0-21.

A questo punto utilizzando la tabella dei conduttori posso ricavarmi Zf. La Icc, utenza sarà data dalla Valimentazione diviso la Ztot (Zfornitore + Zf).

Image 106
Tabella CEI 0-21

Di seguito le formule a seconda del tipo di alimentazione:

Image 105

A questo punto sapendo la Icc dovrò scegliere la Icn (potere di interruzione nominale) in maniera tale che sia più grande.

Image 107

Nota bene: Icn è un valore nominale!