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3. Trasformatore ideale

Per iniziare a lavorare con il trasformatore in modo semplice, è necessario fare delle ipotesi semplificative. Questo permette di trattare il trasformatore come se fosse ideale, rendendo più semplice l’analisi e la comprensione del suo funzionamento.

Ipotesi 1: Avvolgimenti ideali

Consideriamo la resistenza degli avvolgimenti nulla.

Ipotesi 2: Concatenamento ideale del flusso

Il flusso Φ non viene disperso e viene completamente concatenato nel nucleo.

Ipotesi 3: Nucleo magnetico ideale

Le perdite sono nulle e la forza magnetomotrice (Fm) per creare il flusso è nulla (Riluttanza nulla).

Modello circuitale trasformatore ideale #

Tenendo conto delle ipotesi semplificative che ci permettono di avere (idealmente) tutte le perdite uguali a 0, il modello circuitale del trasformatore ideale è molto semplice:

Circuito magnetico trasformatore ideale
Circuito magnetico trasformatore ideale
Circuito elettrico trasformatore ideale
Circuito elettrico trasformatore ideale

Formule trasformatore ideale #

Vediamo nel dettaglio come arrivare alla formula del rapporto di spire k di un trasformatore ideale.

1. Applicando una tensione V, all’interno del nucleo si genererà un flusso magnetico Φ:

Formula del flusso magnetico Φ
Formula del flusso magnetico Φ

2. Negli avvolgimenti si genererà un flusso concatenato Φc :

Formula flusso concatenato Φc
Formula flusso concatenato Φc

3. Applicando la legge dell’induzione magnetica (Faraday-Neumann-Len<) ai capi dei due avvolgimenti si genereranno due tensioni indotte:

Formule tensioni indotte E1 e E1
Formule tensioni indotte E1 e E1

4. Prendendo in considerazione il valore efficace E delle tensioni indotte possiamo ricavare la formula del rapporto di spire k:

Formula rapporto di spire k
Formula rapporto di spire k