Come discusso precedentemente, per poter lavorare nella zona lineare dell’amplificatore operazionale bisogna trasformare il sistema ad anello chiuso attraverso la retroazione (feedback).
Utilizzando la retroazione è possibile ottenere diverse configurazioni ad anello chiuso dell’amplificatore operazionale:
Amplificatore invertente #
Amplificatore invertente
In questa configurazione, l’ingresso Vs viene applicato all’ingresso invertente (-) e l’ingresso non invertente (+) è collegato a massa. La resistenza di feedback Rf collega l’uscita all’ingresso invertente.
Il guadagno ad anello chiuso Av risulta così:
Guadagno ad anello chiuso amplificatore invertente
E la formula della tensione d’uscita Vo diventa:
Segnale di uscita amplificatore invertente
L’amplificatore invertente è utilizzato quando si vuole amplificare ed invertire un segnale.
Amplificatore non invertente #
Amplificatore non invertente
In questa configurazione, l’ingresso Vs viene applicato all’ingresso non invertente (+) e l’ingresso invertente (+) è collegato a massa tramite una resistenza R. La resistenza di feedback Rf collega l’uscita all’ingresso invertente.
Il guadagno ad anello chiuso Av risulta così:
Guadagno ad anello chiuso amplificatore non invertente
E la formula della tensione d’uscita Vo diventa:
Segnale di uscita amplificatore non invertente
L’amplificatore non invertente è utilizzato quando si vuole amplificare senza invertire un segnale.
Sommatore invertente #
Sommatore invertente
Questa configurazione combina più segnali di ingresso, sommandoli con segni invertiti e fornendo un singolo segnale di uscita. I segnali di ingresso sono collegati ad una resistenza Ri che va verso l’ingresso invertente (-), mentre l’ingresso non invertente (+) è collegato a massa. La resistenza di feedback Rf collega l’uscita all’ingresso invertente.
Il guadagno ad anello chiuso Avi di ogni singolo segnale prima di essere sommato risulta così:
Guadagno ad anello chiuso sommatore invertente
E la formula della tensione d’uscita Vo diventa:
Segnale di uscita sommatore invertente
Il sommatore invertente è utilizzato quando si vogliono sommare più segnali insieme ed invertire il risultato.
Sommatore non invertente #
Sommatore non invertente
Questa configurazione combina più segnali di ingresso, sommandoli e fornendo un singolo segnale di uscita. I segnali di ingresso sono collegati ad una resistenza Ri che va verso l’ingresso non invertente (+), mentre l’ingresso invertente (-) è collegato a massa tramite una resistenza R. La resistenza di feedback Rf collega l’uscita all’ingresso invertente.
Il guadagno ad anello chiuso Av risulta così:
Guadagno ad anello chiuso sommatore non invertente
E la formula della tensione d’uscita Vo diventa:
Segnale di uscita sommatore non invertente
Il sommatore non invertente è utilizzato quando si vogliono sommare più segnali insieme senza invertire il risultato.
Amplificatore differenziale #
Amplificatore differenziale
In questa configurazione, il primo ingresso V1 viene applicato all’ingresso invertente (-) tramite una resistenza R. il secondo ingresso V2 viene applicato all’ingresso non invertente (+) tramite una resistenza R.
La resistenza di feedback Rf collega l’uscita all’ingresso invertente. Anche tra l’ingresso non invertente è collegato a massa tramite una resistenza Rf.
Il guadagno ad anello chiuso Av risulta così:
Guadagno ad anello chiuso amplificatore differenziale
E la formula della tensione d’uscita Vo diventa:
Segnale di uscita amplificatore differenziale
L’amplificatore differenziale può essere utilizzato in diversi ambiti:
- Amplificatori di Strumentazione: Misurano segnali differenziali con alta precisione e basso rumore.
- Eliminazione del Rumore di Modo Comune: Utilizzati in ambienti industriali e di telecomunicazione per ridurre il rumore introdotto nel sistema.
- Circuiti di Misurazione: Ideali per sensori e trasduttori che producono segnali differenziali.
Voltage follower #
Voltage follower
Il guadagno ad anello chiuso Av è uguale a 1 (unitario), di conseguenza l’uscita Vo sarà identica al segnale di ingresso Vs.
Il voltage follower è principalmente utilizzato come buffer per isolare il carico di un circuito da un altro.
Convertitore tensione-corrente (V-I) #
Convertitore tensione-corrente (V-I)
Con questa configurazione è possibile fornire una corrente costante al carico RL.
La corrente in uscita iL è data da:
Corrente di uscita convertitore tensione-corrente (V-I)
Convertitore corrente-tensione (I-V) #
Convertitore corrente-tensione (I-V)
Questa configurazione è molto utilizzata nei sistemi di misura per convertire la corrente di uscita dei sensori in una tensione facilmente misurabile.
La tensione in uscita Vo è data da:
Tensione di uscita convertitore corrente-tensione (I-V)