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5. Principali configurazioni ad anello chiuso

Come discusso precedentemente, per poter lavorare nella zona lineare dell’amplificatore operazionale bisogna trasformare il sistema ad anello chiuso attraverso la retroazione (feedback).

Utilizzando la retroazione è possibile ottenere diverse configurazioni ad anello chiuso dell’amplificatore operazionale:

Amplificatore invertente #

Amplificatore invertente
Amplificatore invertente

In questa configurazione, l’ingresso Vs viene applicato all’ingresso invertente (-) e l’ingresso non invertente (+) è collegato a massa. La resistenza di feedback Rf collega l’uscita all’ingresso invertente.

Il guadagno ad anello chiuso Av risulta così:

Guadagno ad anello chiuso amplificatore invertente
Guadagno ad anello chiuso amplificatore invertente

E la formula della tensione d’uscita Vo diventa:

Segnale di uscita amplificatore invertente
Segnale di uscita amplificatore invertente

L’amplificatore invertente è utilizzato quando si vuole amplificare ed invertire un segnale.

Amplificatore non invertente #

Amplificatore non invertente
Amplificatore non invertente

In questa configurazione, l’ingresso Vs viene applicato all’ingresso non invertente (+) e l’ingresso invertente (+) è collegato a massa tramite una resistenza R. La resistenza di feedback Rf collega l’uscita all’ingresso invertente.

Il guadagno ad anello chiuso Av risulta così:

Guadagno ad anello chiuso amplificatore non invertente
Guadagno ad anello chiuso amplificatore non invertente

E la formula della tensione d’uscita Vo diventa:

Segnale di uscita amplificatore non invertente
Segnale di uscita amplificatore non invertente

L’amplificatore non invertente è utilizzato quando si vuole amplificare senza invertire un segnale.

Sommatore invertente #

Sommatore invertente
Sommatore invertente

Questa configurazione combina più segnali di ingresso, sommandoli con segni invertiti e fornendo un singolo segnale di uscita. I segnali di ingresso sono collegati ad una resistenza Ri che va verso l’ingresso invertente (-), mentre l’ingresso non invertente (+) è collegato a massa. La resistenza di feedback Rf collega l’uscita all’ingresso invertente.

Il guadagno ad anello chiuso Avi di ogni singolo segnale prima di essere sommato risulta così:

Guadagno ad anello chiuso sommatore invertente
Guadagno ad anello chiuso sommatore invertente

E la formula della tensione d’uscita Vo diventa:

Segnale di uscita sommatore invertente
Segnale di uscita sommatore invertente

Il sommatore invertente è utilizzato quando si vogliono sommare più segnali insieme ed invertire il risultato.

Sommatore non invertente #

Sommatore non invertente
Sommatore non invertente

Questa configurazione combina più segnali di ingresso, sommandoli e fornendo un singolo segnale di uscita. I segnali di ingresso sono collegati ad una resistenza Ri che va verso l’ingresso non invertente (+), mentre l’ingresso invertente (-) è collegato a massa tramite una resistenza R. La resistenza di feedback Rf collega l’uscita all’ingresso invertente.

Il guadagno ad anello chiuso Av risulta così:

Guadagno ad anello chiuso sommatore non invertente
Guadagno ad anello chiuso sommatore non invertente

E la formula della tensione d’uscita Vo diventa:

Segnale di uscita sommatore non invertente
Segnale di uscita sommatore non invertente

Il sommatore non invertente è utilizzato quando si vogliono sommare più segnali insieme senza invertire il risultato.

Amplificatore differenziale #

Amplificatore differenziale
Amplificatore differenziale

In questa configurazione, il primo ingresso V1 viene applicato all’ingresso invertente (-) tramite una resistenza R. il secondo ingresso V2 viene applicato all’ingresso non invertente (+) tramite una resistenza R.

La resistenza di feedback Rf collega l’uscita all’ingresso invertente. Anche tra l’ingresso non invertente è collegato a massa tramite una resistenza Rf.

Il guadagno ad anello chiuso Av risulta così:

Guadagno ad anello chiuso amplificatore differenziale
Guadagno ad anello chiuso amplificatore differenziale

E la formula della tensione d’uscita Vo diventa:

Segnale di uscita amplificatore differenziale
Segnale di uscita amplificatore differenziale

L’amplificatore differenziale può essere utilizzato in diversi ambiti:

  • Amplificatori di Strumentazione: Misurano segnali differenziali con alta precisione e basso rumore.
  • Eliminazione del Rumore di Modo Comune: Utilizzati in ambienti industriali e di telecomunicazione per ridurre il rumore introdotto nel sistema.
  • Circuiti di Misurazione: Ideali per sensori e trasduttori che producono segnali differenziali.

Voltage follower #

Voltage follower
Voltage follower

Il guadagno ad anello chiuso Av è uguale a 1 (unitario), di conseguenza l’uscita Vo sarà identica al segnale di ingresso Vs.

Il voltage follower è principalmente utilizzato come buffer per isolare il carico di un circuito da un altro.

Convertitore tensione-corrente (V-I) #

Convertitore tensione-corrente (V-I)
Convertitore tensione-corrente (V-I)

Con questa configurazione è possibile fornire una corrente costante al carico RL.

La corrente in uscita iL è data da:

Image 95
Corrente di uscita convertitore tensione-corrente (V-I)

Convertitore corrente-tensione (I-V) #

Convertitore corrente-tensione (I-V)
Convertitore corrente-tensione (I-V)

Questa configurazione è molto utilizzata nei sistemi di misura per convertire la corrente di uscita dei sensori in una tensione facilmente misurabile.

La tensione in uscita Vo è data da:

Tensione di uscita convertitore corrente-tensione (I-V)
Tensione di uscita convertitore corrente-tensione (I-V)